NAC (N-aceetil cisteina: come funziona?

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NAC (N-aceetil cisteina: come funziona?

La N-acetilcisteina (NAC) è una molecola conosciuta soprattutto come mucolitico, ma in realtà ha un ruolo molto più ampio nell’organismo, legato al glutatione e all’equilibrio ossidativo delle cellule.

 NAC e glutatione: il cuore dell’azione antiossidante

Il glutatione è il principale antiossidante intracellulare: una sorta di “guardiano” che mantiene l’equilibrio tra sostanze ossidanti e difese naturali.

  • In forma ridotta (GSH), neutralizza radicali liberi e perossidi (molecole che altrimenti danneggerebbero membrane, proteine e DNA).

  • In questo processo si ossida, diventando GSSG.

  • Grazie a un enzima chiamato glutatione reduttasi, il GSSG viene riportato a GSH, utilizzando energia dal NADPH.

Il problema è che, per produrre glutatione, serve un amminoacido specifico: la cisteina. La NAC fornisce proprio cisteina in forma disponibile, sostenendo così la produzione di glutatione e quindi la capacità delle cellule di difendersi.
In pratica: senza abbastanza cisteina, il glutatione non si rigenera, e le difese antiossidanti si indeboliscono.

 Azione epatica: detossificazione e protezione

Il fegato è l’organo chiave nella detossificazione. Qui il glutatione svolge un ruolo centrale: si lega a sostanze tossiche (farmaci, metalli pesanti, alcol, inquinanti), rendendole più solubili e quindi eliminabili attraverso bile o urine.

  • La NAC, aumentando le riserve di glutatione, potenzia questa funzione.

  • È lo stesso principio su cui si basa l’uso medico della NAC come antidoto nelle intossicazioni da paracetamolo, dove serve un massiccio supporto al glutatione epatico per neutralizzare i metaboliti tossici del farmaco.

Azione mucolitica: respirare meglio

Un altro meccanismo, più “meccanico” che biochimico, riguarda il muco delle vie respiratorie.
Il muco è denso e viscoso perché le sue proteine sono legate da ponti disolfuro (–S–S–). La NAC è in grado di rompere questi legami, spezzando la struttura compatta del muco e rendendolo più fluido e facile da eliminare.
È il motivo per cui la NAC è molto usata nelle affezioni respiratorie croniche, come bronchite o BPCO.

 Omocisteina e protezione cardiovascolare

La NAC interviene anche nel metabolismo dell’omocisteina, un amminoacido che, se accumulato nel sangue, è associato a un aumento del rischio cardiovascolare (aterosclerosi, trombosi).

  • La NAC può ridurne i livelli sia fornendo gruppi solforati utili per il suo smaltimento, sia contrastando lo stress ossidativo che l’omocisteina favorisce.

  • In questo modo contribuisce a una protezione vascolare indiretta.

 In sintesi

La NAC non è solo un fluidificante:

  • Rinforza le difese antiossidanti aumentando il glutatione e mantenendo l’equilibrio redox.

  • Protegge il fegato e sostiene i processi di detossificazione.

  • Fluidifica le secrezioni bronchiali, migliorando la respirazione.

  • Aiuta a regolare l’omocisteina, con possibili benefici cardiovascolari.

In altre parole, è un modulatore dell’equilibrio cellulare con effetti che vanno ben oltre le vie respiratorie.

 

 

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