Drenante o diuretico? ecco la differenza!

  • person David Celletti anselmo
  • calendar_today
  • comment 0 commenti
Drenante o diuretico? ecco la differenza!

Drenante o diuretico? Qual è la differenza (e dove si collocano Equiseto e Bromelina)

Introduzione

“Drenante” e “diuretico” non sono sinonimi. Il diuretico è un trattamento che aumenta l’eliminazione di acqua e sali tramite il rene con un meccanismo d’azione definito su bersagli renali ed efficacia clinica misurabile; i drenanti sono integratori/fitoterapici che favoriscono l’equilibrio dei liquidi e il comfort (gonfiore, pesantezza) con un’azione più dolce. In mezzo c’è un caso interessante: l’Equiseto, un estratto vegetale che agisce come un diuretico, pur non avendo la potenza né lo status regolatorio di un farmaco.


Diuretici: come funzionano (in due righe)

Molti diuretici agiscono su trasportatori/enzimi del nefrone. Tra questi, gli inibitori dell’anidrasi carbonica (es. acetazolamide) riducono il riassorbimento di bicarbonato e sodio nel tubulo prossimale, promuovendo diuresi. Sono farmaci “veri”, prescritti per indicazioni precise, con monitoraggi e controindicazioni specifiche.


Equiseto: perché “funziona come un diuretico”, ma non è un farmaco potente

Qui servono due piani: cosa si è visto in clinica e come potrebbe avvenire.

Cosa si è visto: in uno studio clinico randomizzato, doppio cieco, su volontari sani, 900 mg/die di estratto secco standardizzato di Equisetum arvense hanno prodotto un effetto diuretico sovrapponibile a 25 mg di idroclorotiazide per bilancio idrico negativo, senza alterazioni significative di sodio e potassio urinari e con buon profilo di tollerabilità. È un risultato importante: dice al tuo cliente che l’Equiseto fa davvero urinare di più.

Come potrebbe avvenire: l’Equiseto è ricco di flavonoidi (per es. isoquercitrina, un glucoside della quercetina). Numerosi lavori mostrano che fenoli e polifenoli – inclusa la quercetina – possono inibire isoforme di anidrasi carbonica, lo stesso bersaglio dei farmaci diuretici CA-inibitori. È plausibile, quindi, che una quota dell’effetto diuretico dell’Equiseto dipenda anche da un’azione CA-inibitoria dei suoi polifenoli. La differenza? Intensità e prevedibilità: i farmaci sono potenti, standardizzati e indicati per patologie; l’Equiseto modula il sistema, con un profilo più “gentile” e senza tipiche alterazioni elettrolitiche osservate con altri diuretici.

Nota di trasparenza: i regolatori europei riconoscono l’uso tradizionale dell’Equiseto come diuretico, ma chiedono ulteriori dati per definire con precisione il meccanismo e la sua rilevanza clinica a lungo termine. Il messaggio resta: effetto diuretico c’è, ma non va equiparato tout court a una terapia diuretica prescrittiva.


Bromelina: meno “diuresi renale”, più drenaggio dei tessuti

La Bromelina, complesso enzimatico dell’ananas, è un anti-edemigeno: riduce il gonfiore post-traumatico o post-chirurgico, migliora il deflusso linfatico e modula l’infiammazione. È perciò complementare all’Equiseto: meno azione renale diretta, più azione sui tessuti (edemi, stasi, pesantezza). Le revisioni disponibili documentano attività fibrinolitica, antinfiammatoria e antiedemigena, con utilizzi clinici in vari contesti.


Quando indirizzare il cliente verso l’uno o l’altro

  • Ritenzione idrica “funzionale” con bisogno di urinare di più → ha senso parlare di Equiseto (azione diuretica documentata, ma più blanda e maneggevole di un farmaco).

  • Edemi tissutali/gonfiore locale (post-trauma, stasi linfatica, gambe pesanti) → Bromelina è spesso la prima scelta o un’ottima associazione all’Equiseto per un effetto sinergico rene + tessuti.


Sicurezza in due parole

Gli estratti non sostituiscono i farmaci diuretici nelle patologie (scompenso, nefropatie, ipertensione). In gravidanza, allattamento, terapia anticoagulante/antiaggregante (per la Bromelina) o patologie renali, serve il medico. L’Equiseto nello studio citato è risultato ben tollerato nel breve termine; in strategie di uso prolungato va mantenuto buon apporto idrico e monitorata la risposta individuale.


Take-home message

  • Equiseto: diuretico “vero” come meccanismo, probabilmente anche via anidrasi carbonica grazie ai suoi polifenoli; potenza inferiore e profilo più “morbido” dei farmaci.

  • Bromelina: agisce soprattutto su edema e microcircolo, ottima in sinergia con Equiseto.


Fonti essenziali

  1. Carneiro DM, et al. Diuretic and hemodynamic effects of Equisetum arvense (horsetail) extract in healthy volunteers: a randomized double-blind clinical trial. Phytotherapy Research. 2014;28(1):21-26.

  2. Gründemann C, et al. Phenolic profile and pharmacological properties of Equisetum arvense. Journal of Ethnopharmacology. 2012;139(2):454-460.

  3. Karioti A, Carta F, Supuran CT. Phenols and polyphenols as carbonic anhydrase inhibitors. Molecules. 2016;21(12):1649.

  4. Pavan R, Jain S, Shraddha, Kumar A. Properties and therapeutic application of bromelain: a review. Biotechnology Research International. 2012;2012:976203.

  5. Rathnavelu V, et al. Potential role of bromelain in clinical and therapeutic applications. Biomedical Reports. 2016;5(3):283-288.

Lascia un commento

Si prega di notare che i commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati